Chiusure in vetro in edilizia libera

Dal 17 Settembre 2022 è stato approvato un emendamento alla legge di conversione del Dl Aiuti bis (decreto legge n. 115/2022), approvato nel passaggio al Senato secondo cui non è più necessario alcun permesso per l’installazione delle chiusure in vetro.

Parliamo, nello specifico, di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, le cosiddette Vepa (acronimo che significa, appunto, vetrate panoramiche amovibili). Sono strutture ad alte prestazioni energetiche con funzione di coibentazione, schermatura solare e protezione di ambienti come verande e balconi.

La loro caratteristica è di essere completamente rimovibili: sono solitamente sistemi scorrevoli che consentono l’apertura e la chiusura della vetrata, a seconda delle esigenze e delle stagioni. Servono a mitigare gli effetti del clima, sia in estate che in inverno. Queste vetrate vanno a chiudere queste parti esterne degli edifici per dare una protezione, soprattutto a livello di isolamento termico e per le acque piovane e sono molto utili per le infiltrazioni.

Gli interventi di realizzazione e installazione di queste vetrate, dirette ad assolvere funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, di parziale impermeabilizzazione delle acque meteoriche, vengono adesso catalogati in edilizia libera all’interno delle classificazioni del Testo unico edilizia (quindi, all’articolo 6 comma 1 Dpr 380/2001).

Questi interventi possono riguardare balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o logge rientranti all’interno dell’edificio: quindi, possono andare a proteggere entrambe queste tipologie di elementi.

Fonte: Il Sole 24 ore

Pergotenda con pannelli di vetro richiudibili

La Pergotenda, ovvero una struttura con tenda retraibile, comandata elettricamente, tamponata su due lati con pannelli di vetro scorrevole richiudibili a pacchetto non richiede alcun titolo abilitativo dopo la Sentenza 6979/2019.

Una struttura leggera destinata ad ospitare pannelli retrattili in materiale plastico non necessita di permesso di costruire in quanto l’opera principale non è l’intelaiatura in sé, ma la tenda, quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata ad una migliore fruizione dello spazio esterno dell’unità abitativa, con la conseguenza che l’intelaiatura medesima si qualifica in termini di mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda.

Quest’ultima, poi, integrata alla struttura portante, non può considerarsi una “nuova costruzione”, anche laddove per ipotesi destinata a rimanere costantemente chiusa, posto che essa è in materiale plastico e retrattile, onde non presenta caratteristiche tali da costituire un organismo edilizio rilevante, comportante trasformazione del territorio.

Tende installabili in edilizia libera

Il 21 febbraio 2018 è stato approvato dalla Conferenza Unificata Stato/Regioni, lo schema di decreto – pubblicato a firma congiunta fra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il Dipartimento della Funzione Pubblica – contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività in edilizia libera.
Il Punto 59 dell’elenco, di seguito estratto, riporta quanto segue:

l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di uno o più prodotti quale Tenda, Tenda a Pergola, copertura leggera di arredo sono da considerarsi installabili come ATTIVITÀ DI EDILIZIA LIBERA.

Questo provvedimento è un grosso passo avanti nel chiarire gli aspetti legati ai permessi sulla posa dei prodotti atti alla schermatura solare.
Resta comunque come presupposto non derogabile il rispetto delle prescrizioni urbanistiche comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.
Il provvedimento entrerà in vigore con la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e non ha necessità di ulteriori approvazioni.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del “Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

SITO DEL MINISTERO